Nel 2014, su incarico del Museo Archeologico di Palazzo Farnese ho realizzato, in collaborazione con l’Arch. Manrico Bissi, la prima ricostruzione virtuale 3D del foro dell’antica Veleia (Lugagnano Val d’Arda – Piacenza).
Il lavoro è stato svolto con la supervisione della dott.ssa Annamaria Carini (Archeologa e allora Curatrice del Museo) ed è stato presentato e inserito negli atti del IV Convegno Internazionale di Studi Veleiati che si svolse a Veleia nel settembre 2014.
PROGETTO DI RICOSTRUZIONE VIRTUALE DELL’ANTICA PORTA MEDIEVALE A PRESIDIO DELLA VIA FRANCIGENA
La possibilità di avere a disposizione uno strumento in grado di spalancare una finestra sul passato e capace di riportare nel presente un edificio ormai scomparso oltre l’oscura cortina dei secoli ha sempre affascinato tutti. Ognuno di noi, visitando un sito archeologico o un edificio carico di storia ha sempre cercato, attraverso l’immaginazione, di ricostruirne le forme e i fasti. Oggi grazie alla realtà virtuale e alle tecnologie di ricostruzione digitale 3D siamo in grado di traghettare qualsiasi manufatto e il suo contesto attraverso la storia per farlo giungere al presente nelle sue forme originarie. Su incarico del Liceo Artistico Bruno Cassinari, e con il supporto dell’Arch. Manrico Bissi è stato intrapreso un interessante progetto di ricostruzione virtuale di un’antica porta medievale (sec. XII) ormai scomparsa, attraverso l’utilizzo della ricostruzione virtuale che ha visto Blender come strumento principale per la realizzazione di differenti fasi dell’elaborazione. Il progetto interdisciplinare ha coinvolto le classi IV del corso di architettura e grafica dell’istituto piacentino in differenti attività che hanno spaziato dalla ricerca d’archivio al rilevazione dei resti archeologici, dalla progettazione in CAD alla modellazione 3D in Blender.
Potete leggere un articolo sulla rivista della community italiana di Blender: https://www.blendermagazine.it/numero-24/
Come si presentava la città di Piacenza ai tempi dell’antica Roma? Quale passato si nasconde nel sottosuolo e nelle architetture della nostra città? Tutti noi ci siamo posti almeno una volta simili domande. In effetti, quando scendiamo in strada per recarci al lavoro, per andare a scuola o per incontrare un amico stiamo camminando sopra un tesoro. Un tesoro fatto di preziosi manufatti, sogni, paure e speranze di coloro che ci hanno preceduto. Stiamo letteralmente percorrendo le strade che i nostri padri tracciarono più di duemila anni fa.
Il progetto Piacenza Romana è nato nel2012 con lo scopo di spalancare una finestra sulla storia della città, una sorta di macchina del tempo che ci permetta di percorrere le strade, osservare le abitazioni, le botteghe e, perché no, di fare un giro sulle banchine di uno dei porti dell’antica città.
Piacenza romana, come non l’avete mai vista! Nel 2017 ho intrapreso la rimodellazione e ottimizzazione delle strutture, al fine di creare un’esperienza immersiva per l’utilizzo di visori VR.
Ricostruzione virtuale del foro di Nerva o Transitorio nel suo ipotetico assetto nel X sec. d.C. La ricostruzione è stata realizzata sulla base di una illustrazione realizzate dallo studio Inklink di Firenze per la Soprintendenza di Roma.
